Oggi, 14 febbraio 2005, rappresenta una data importante per FormulaZero. Rappresenta la data della maturità. Il nostro “piccolo” sito fa il “grande” salto, quello che cerca di farlo uscire dall’anonimato, cerca di farlo conoscere ad un pubblico un po’ meno di nicchia ma sempre appassionato ed interessato alla Formula 1 di qualche anno fa.
Sono passati due anni e quattro mesi da quando queste pagine videro la luce. Non tutte le sezioni erano ancora popolate come lo sono oggi, però già in quell’occasione era possibile percepire il sentiero che avevamo imboccato: raccontare, in maniera chiara, documentata e con tanta passione, i protagonisti, le vetture, i circuiti di un periodo delle corse automobilistiche – e non solo – quantomeno irripetibile. Ancora oggi, quella passione continua a spingerci a scrivere nuove monografie, ad offrirvi qualcosa di particolare. Nello scorso editoriale vi annunciavo la collaborazione con Fabiano Vandone. Oggi potete gustarla appieno. Prima, purtroppo, alcuni problemi di server ci hanno impedito di mettere on-line tutti i contenuti che avevamo preparato.
Nasce (anzi, rinasce) FormulaZero. Un indirizzo più semplice da memorizzare (www.formulazero.it) e tanti nuovi contenuti. Le novità non si esauriscono qui, chiaramente. Nei prossimi mesi, grazie ai documentari di Fabiano Vandone, potrete scoprire una tra le innovazioni più rivoluzionarie della Formula 1: i motori Turbo, introdotti dalla Renault. Rivivrete i primi giri delle monoposto transalpine, verrete condotti “dentro” il propulsore turbocompresso e avrete modo di rivivere alcune fasi dello straordinario duello di Digione 1979 (raccontato mirabilmente dal nostro Alessio “AlexP” Pieroni nella sezione Gare) tra Gilles Villeneuve e René Arnoux.
Rimanendo in tema di innovazioni, rinnovo l’invito ad andare a consultare la monografia (in Costruttori) su Colin Chapman, l’uomo che più di ogni altro è stato capace di rivoluzionare il mondo della Formula 1.
Buona lettura!