Mosport, l’immutato circuito canadese Testimone di 40 anni di corse e passione. Come una signora di quell’età, di fascino ne mostra sempre in abbondanza ed ha bisogno solo di un piccolo maquillage per essere seducente. E la sua seduzione ti fa ancora girare forte la testa!
Il circuito di Mosport fu la sede in quell’anno del primo G.P. del Canada di Formula 1. L’impianto si sviluppa tra le verdi colline nord americane della regione canadese dell’Ontario, alle porte della città di Toronto, luogo dove ci si aspetta di trovare rudi pionieri con cappelli di pelliccia, tra lupi ululanti e le volpi argentate, anziché piloti nelle tute ignifughe coloratissime, affogati nella musica dei motori da competizione che si diffonde tra quei colli ormai da mezzo secolo. Questo è il paesaggio dove sorge Mosport Park, un vero parco dei motori, con lo storico ma ancora attualissimo circuito sinuoso, un kartodromo ed uno speedway ovale di mezzo miglio.
Il tracciato è sorto all’inizio degli anni ’60 e da vera mosca bianca dell’ambiente del motorismo, in questi oltre 40 anni, non ha mai subito alterazioni, se non un recente riordino delle infrastrutture con riasfaltatura completa del circuito. Ma questo non significa che Mosport sia rimasto inattivo ed abbandonato in questi anni, anzi, è stato sede di importanti appuntamenti, adeguandosi alle esigenze degli sport motoristici più svariati: dalle corse di Formula uno e Formula Indy (è uno dei pochi circuiti al mondo che ha ospitato sullo stesso tracciato entrambe le categorie regine delle corse) alle gare FIA World Championship di Endurance, a gare mondiali di motociclismo. Senza contare le sfide tipicamente americane dei prototipi CanAm, TransAm, IMSA o delle monoposto F. Atlantic, fucina di molti campioni del continente americano, tra i quali come non ricordare Gilles Villeneuve?