Spa-Francorchamps: un nome entrato di diritto nella storia dell’automobilismo. Tutto ha inizio nel 1920 quando Jules de Thier, dirigente della testata giornalistica “La Meuse”, e Henri Langlois Van Ophem, membro della commissione sportiva del RACB (Royal Automobile Club Belgium), si ritrovano in una assolata domenica all’hotel des Bruyères, situato nella cittadina di Francorchamps, con l’intento di mettere giù le basi per creare un circuito per gare motoristiche sfruttando le strade di collegamento tra la stessa Francorchamps ed i vicini paesi di Malmedy e Stavelot normalmente aperte al traffico. Nasce un tracciato di 14,98 km con lunghissimi rettilinei interrotti da curve di varia natura, alcune delle quali destinate a diventare delle icone dell’automobilismo.
L’idea si rivela vincente in quanto la tipologia dei tratti stradali impiegati, la cappa quasi mistica del paesaggio delle Ardenne e la vicinanza della città di Spa, famosa per i centri termali e pronta ad investire danaro in quantità per sfruttare la pubblicità indotta dagli eventi ospitati (da qui il nome di Spa-Francorchamps), creano un mix di fattori tali da permettere al circuito di essere inserito immediatamente nei calendari di alcuni eventi motoristici.
Paradossalmente la prima vera gara svoltasi sul circuito di Spa-Francorchamps non fu una gara automobilistica, bensì una gara motociclistica. Infatti nel 1921 solo un pilota si iscrisse alla gara per autovetture in programma su circuito belga, con la conseguenza che la gara stessa venne annullata.
Solo dopo un anno, nel 1922, vennero raccolte adesioni in numero sufficiente per dare luogo ad una gara di autovetture.